Un Diario da Casa Ansuini

VELICKOVICH E LA POTENZA DELLA FIGURAZIONE NARRATIVA

Vladimir Veličković è uno degli artisti più significativi e riconosciuti della scena artistica contemporanea serba ed internazionale.

Nato a Belgrado il 11 agosto 1935, e’ stato uno dei protagonisti della Figurazione narrativa, un movimento artistico che combinava l’espressionismo con elementi di surrealismo e un profondo senso di dramma e violenza.

Questo movimento muove una critica severa alla nuova società governata dal consum; i suoi rappresentanti sono testimoni impegnati, molti di loro saranno protagonisti della contestazione politica sfociata nel 68.

Si distingue per l’uso di figure umane e scene realistiche per raccontare o evocare particolari atmosfere emotive; in contrasto con la  Pop Art americana riporta l’attenzione sull’elemento umano e sulle storie individuali

Tra i suoi protagonisti ricordiamo Adami, Aillaud, Arroyo, Erró, Fromanger, Jaquet, Klasen, Monory, Rancillas, Schlosser, Stämpfli, Télémaque e Voss.

Velickovich dopo aver completato i suoi studi presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Belgrado nel 1960, si dedica interamente alla pittura.

La sua formazione architettonica ha influenzato la sua visione spaziale e compositiva, elementi che si riflettono nel rigore strutturale delle sue opere.

Dopo che nel 1965 viene premiato alla Biennale di Parigi vi si trasferisce a vivere. Li perfeziona un suo stile unico, caratterizzato da figure umane tormentate, spesso in pose drammatiche e contorte, immerse in paesaggi spogli e inquietanti.

Nelle sue opere ha spesso esplorato temi di sofferenza, violenza e condizione umana.

Le sue rappresentazioni di corpi contorti, spesso in situazioni di dolore o conflitto, sono potenti narrazioni visive che riflettono le sue esperienze personali e le realtà storiche del suo tempo.

Cresciuto in una Jugoslavia devastata dalla Seconda Guerra Mondiale e testimone delle successive tensioni politiche, Veličković ha infuso nelle sue opere una profonda consapevolezza della fragilità umana e della brutalità della vita.

Le sue opere sono state spesso descritte come intense e disturbanti; egli stesso ha affermato che il suo lavoro mirava a rappresentare la lotta e la sofferenza umana.

La sua tecnica pittorica, che combina pennellate vigorose e colori intensi, contribuisce a creare un effetto visivo potente che non lascia indifferente l’osservatore. I temi della violenza e della morte sono ricorrenti , evidenziando una visione pessimistica ma profondamente empatica della condizione umana.

Durante la sua carriera ha partecipato a numerose mostre internazionali e ha ricevuto vari riconoscimenti per il suo contributo all’arte contemporanea. È stato rappresentato in prestigiose collezioni museali e ha tenuto mostre personali in istituzioni di rilievo come il Centre Pompidou di Parigi, il MOMA di New York il Museo d’Arte Contemporanea di Belgrado.

Oltre alla sua attività pittorica, Veličković è stato anche un docente appassionato; ha insegnato presso la École Nationale Supérieure Des Beaux-Arts di Parigi, influenzando generazioni di giovani artisti con il suo approccio unico e la sua profonda comprensione dell’arte e della tecnica pittorica.

Per tutta la vita  ha sempre mantenuto uno stretto legame con la sua terra natale, nonostante il suo successo internazionale. Ha contribuito attivamente alla scena artistica serba, partecipando a progetti e mostre locali; la sua eredità artistica è riconosciuta e rispettata sia in Serbia che a livello globale, e le sue opere continuano a essere studiate e apprezzate per la loro intensità emotiva e la loro capacità di esplorare le profondità dell’animo umano.
Vladimir Veličković è scomparso il 29 agosto 2019, lasciando un vuoto nel mondo dell’arte. Tuttavia, il suo lavoro continua a vivere e a influenzare artisti e appassionati in tutto il mondo.
Nel catalogo della prossima Asta di Dipinti e Sculture del ventesimo secolo di Ansuini Aste e’ presente  M/ Fig II, un interessante lavoro degli anni settanta di questo potente artista.

( Velickovich_ M/ Fig II ( 1974 ) _ Ansuini Aste 2 Luglio lotto 38 )

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