Un Diario da Casa Ansuini

DAVID DE CONINCK: I GRANDI FIAMMINGHI CHE AMARONO L’ ITALIA

David de Coninck (Anversa, 1646 circa – Bruxelles? post 1701)

Pavone, galline e conigli in un paesaggio

Olio su tela, cm 71 x 96

L’opera rappresenta un raffinato esempio della produzione di David de Coninck (Anversa, 1646 circa – Bruxelles? post 1701).

L’artista fiammingo seppe coniugare con mirabile efficacia la disposizione en plain air degli animali raffigurati – nel caso in oggetto un pavone, due galline e due conigli – e la minuziosa capacità descrittiva, qui particolarmente evidente nell’attenta resa dei piumaggi e nella scelta della palette cromatica.

 

La collocazione, apparentemente fortuita degli animali, rileva una sapiente disposizione di ciascun elemento, anche mediante la scansione dei piani compositivi, ove la raffinata silhouette del pavone diviene la protagonista naturale sviluppandosi in un’elegante diagonale che inizia, mediante le lunghe piume, dall’angolo inferiore sinistro della tela per terminare, con il becco, in quello superiore destro.

All’interno del catalogo pittorico di de Coninck, vero e proprio florilegio del mondo animale e vegetale, è possibile indicare puntuali confronti con l’opera ivi presentata. Tra i molti basterà citare il Pavone sopra un vaso, pappagallo sull’albero, due conigli e tralci di uva in un giardino, esitato ad Amsterdam presso Christie’s (25/11/2014, lotto n. 143), che condivide con la nostra tela l’impianto compositivo e (quasi) gli stessi animali, sia il pavone che la coppia di conigli in primo piano.

Anche il Paesaggio con pavone, pappagallo, pollo, tacchino, due conigli e un porcellino d’India, recentemente proposto all’incanto a New York presso Sotheby’s (25/05/2021, lotto n. 36), presenta numerose analogie, ove le più evidenti si ravvisano nella scelta dei due conigli (dove anche le nuances delle pellicce sono particolarmente prossime al nostro dipinto), la posa della gallina intenta a beccare, e la già menzionata prossimità con la tavolozza cromatica impiegata per il pavone.

Le caratteristiche sopra esposte resero l’artista assai apprezzato nel contesto europeo sin dal suo esordio. Formatosi sulla lezione di celebri pittori quali Jan Fyt e Pieter Boel nella nativa Anversa, fu attivo a Parigi, forse in Baviera e a Vienna, prima di giungere a Roma, ove la sua presenza è attestata dal 1672 al 1694 (sebbene il suo arrivo possa essere precedente di alcuni anni), per concludere la propria vita a Bruxelles intorno al 1700.

Nella Città Eterna De Coninck ebbe modo di inserirsi nel vivace ambiente culturale romano, fece parte della Bent, noto sodalizio di artisti fiamminghi e nordici, ed entrò a far parte dell’Accademia di San Luca nel 1686, importante riconoscimento ufficiale della sua attività professionale e artistica. Inoltre, ricevette importanti commissioni, incontrando l’approvazione ed il plauso delle più illustri e note famiglie dell’aristocrazia come gli Imperiali, i Ruspoli, i Pamphilj, i Chigi e i Colonna, tra i molti estimatori del maestro vi fu anche il quinto Conte di Exeter che acquistò numerose tele durante il suo Grand Tour, attualmente ancora visibili a Burghley House.

 

Pavone, Galline e Conigli in un Paesaggio ( lotto 5 ),  in esposizione presso la filiale di Ansuini 1860 a Roma  Via Teodoro Monticelli, sara’ posta in asta Giovedi’ 15 Febbraio ore 16.  ( https://www.ansuiniaste.com/auction/264-asta-fine-art/lot-5-david-de/ )

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