Un Diario da Casa Ansuini

LA LEGGENDA DI KARUIZAWA

Quando nel 1871 i giapponesi diedero vita alla missione diplomatica Iwakura voluta per studiare gli usi ed i costumi inglesi e americani, tra le varie riportarono in patria anche quella del whisky.

Come questo distillato abbia preso piede in Giappone negli anni che seguirono lo abbiamo gia’ affrontato in un precedente articolo nel quale abbiamo raccontato come il whisky giapponese abbia, in poco meno di cento anni, raggiunto livelli di qualita’ e desiderabilita’ incredibili. La storia di Karuizawa ne e’ un eccellente esempio.

La  Mercian Corporation e’, fin dagli anni trenta, un’ importante realtà giapponese nel mondo della produzione ed importazione di  vini e distillati

Nel 1955, mossa dalla crescente euforia per il whisky, costruisce a Miyota una distilleria secondo la tradizione scozzese. Per far questo importa orzo dalla Scozia ( il Golden Promise ) ed utilizza una doppia coppia di piccoli alambicchi. Come di moda in quegli anni, Karuizawa produce blend e solo nel 1976  inizia a produrre il suo primo single malt.

La distilleria, che prende il nome dalla citta’ di Karuizawa,  viene costruita sul versante sud del vicino monte Asama, un vulcano attivo di classe A dal quale sgorga acqua incredibilmente cristallina e viene posizionata ad una quota elevata dove e’ immersa in  inverni freddi e nevosi ed estati con umidita’ media intorno all’ 80%. Questo ambiente, ideale per la creazione dei single malt da’ vita ad un whisky con una gradazione alcolica elevata ed una struttura concentrata e complessa, ingredienti base per un whisky da grande invecchiamento ( dai 30 ai 40 anni )

La distilleria produce fin da subito un whisky eccellente che viene pero’ apprezzato solo localmente; infatti e’ la  piu’ piccola distilleria in Giappone e  produce  quantita’  molto contenute che non permettono una distribuzione internazionale.

La produzione rimane in piedi per soli quaranta sei anni fino al 2001 quando la Kirin Holding, proprietaria della Mercian Corporation, ne decide la chiusura. Nel 2016 viene smontata la struttura, vendute le attrezzature ed il terreno. Gli alambicchi vengono  acquistati dalla distilleria Shizuoka che ne fa ancora un eccellente uso anche in termini di marketing.

Alcuni attribuiscono la chiusura a ragioni economiche, mentre altri suggeriscono che la volontà di preservare la qualità e la rarità del prodotto abbia influenzato questa decisione.

Pero’ nel 2001 pochissimi conoscono il whisky Karuizawa; la fama che oggi l’ ammanta si deve principalmente a Marcin Miller, ex redattore di Whisky Magazine, che ne acquista gli ultimi 364 barili ( La classica Amedican Standard Barrel da 53 galloni, considerando una ragionevole parte degli angeli, offre  circa 200 litri di whisky )

Nel 2007, mentre il whisky giapponese sale alle cronache come migliore whisky al mondo, Miller inizia a mettere in commercio le prime bottiglie “ sopravvissute “ di Karuizawa; cosi’ la leggenda della distilleria fantasma prende piede e fa schizzare il desiderio dei piu’ appassionati collezionisti del mondo. Nel 2011 le botti rimaste vengono cedute in gran parte al  collezionista taiwanese Eric Wang.  Si stima che nel 2018 ce ne fossero ancora 20 presso Wang e circa 5 altrove.

Nel marzo 2020, una bottiglia di Karuizawa invecchiato 52 anni è diventata il whisky giapponese più costoso al mondo venduto all’asta, raggiungendo £ 363.000.

Nel 2021 il collezionista Mahesh Pate dalle sue due botti ( (#4059 e #6183 ), distillate nel 1981 e rimaste a maturare a Karuizawa per circa 20 anni, ha imbottigliato “ The Legend of Asama “. Il set composto da due bottiglie e’ stato commercializzato ad oltre i 100.000 sterline.

Nel 2022, una bottiglia da 250 ml di whisky Karuizawa 47 anni del 1960 è stata battuta a più del triplo del suo prezzo di stima a quasi $ 160.000

Il whisky Karuizawa continua a detenere il suo status di icona nel mondo del whisky, con i record di prezzi in asta che testimoniano la sua straordinaria popolarità. Le annate più importanti rimangono ambiti trofei per i collezionisti, mentre il mistero dietro la chiusura della distilleria aggiunge un fascino unico.

Il Karuizawa non è solo una distillato, ma un racconto avvincente di maestria artigianale, rarità e una chiusura che ha consolidato la sua leggenda nel panorama dei distillati pregiati

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