Un Diario da Casa Ansuini

LA GIOIELLERIA INCONTRA L’ARTE: FRANCO CANNILLA

Durante la seconda guerra mondiale i gioiellieri italiani sospesero quasi ogni attività. Nel dopoguerra la ripresa del lavoro non fu facile; cambiarono le mode e gli stili: i gioielli si ingrandirono assumendo forme tondeggianti in contrapposizione alle geometrie del Deco. La forte visibilità dell’oro testimoniò una ostentazione di benessere quasi necessaria dopo anni di miseria e di privazioni. L’Italia, ancora con le macerie, grazie al Piano Marshall, cominciò a riprendersi e Mario Masenza, con atelier in Via del Corso, a quei tempi ancora una strada elitaria, volle rilanciare la Maison.

 

 

Mario Masenza proveniva da una famiglia piemontese di commercianti di pietre preziose. Il padre, trasferitosi a Roma, apri la gioielleria Masenza nel 1924; Mario subentrò nella gestione negli anni ’40.

La grande passione per l’arte lo convinse ad oltrepassare i consueti schemi delle creazioni di gioielleria, comunque ristretti nel perimetro orafo, creando una cesura creativa e rivolgendosi ad artisti come Giuseppe Capogrossi, Giulio Turcato, Afro, Franco Cannilla etc..

Non si trattava, come già accaduto spesso, di trarre ispirazione dai movimenti artistici, ma di far partecipare direttamente gli artisti alla realizzazione del gioiello.

Questi artisti d’avanguardia crearono opere d’arte con i parametri della gioielleria: opere in metallo prezioso che però dovevano poter essere indossate.
La collaborazione, oltre a creare un cenacolo di confronto e di ricerca, ebbe un notevole successo. Nel 1949 dalla Galleria del Milione di Milano e dalla Galleria dello Zodiaco di Roma venne organizzata la prima mostra di “Gioielli d’Artista”. Vennero presentate opere di Afro, Leoncillo, Cannilla etc.

L’esperienza purtroppo poi fu progressivamente abbandonata. La Maison non seppe adeguarsi ai tempi e divenuta oramai “polverosa” nel 1987 chiuse definitivamente.Ancora oggi indossare un “Gioiello d’Artista” di Masenza è realmente indossare un’opera d’arte.

Fra gli artisti che collaborarono nella realizzazione di gioielli d’arte ricordiamo Franco Cannilla

FRANCO CANNILLA nasce a Caltagirone (Catania) nel 1911. Il padre, scultore e decoratore, lo incoraggiò nel disegno e Franco entrò nella scuola di ceramica di Caltagirone dove divenne decoratore. In seguito frequentò il liceo artistico di Palermo e, per due anni. i corsi di scultura dell’Accademia di Belle Arti.
Nel 1940 si trasferisce a Roma dove presto espone alla Mostra Sindacale ed una sua opera viene acquistata dalla Galleria d’Arte Moderna di Roma.
Nel 1942 con Pippo Rizzo partecipa ad una personale e nel 1945 espone opere dal carattere classico e figurativo alla Galleria del Secolo. Tuttavia questo genere viene da Franco presto abbandonato per dedicarsi a ricerche sull’arte astratta.

Cannilla verrà poi invitato a partecipare a cinque edizioni della Quadriennale di Roma ed alla XXV e XXVII Biennale di Venezia. Nel 1966 alla XXXIII Biennale ottiene una sala personale.
Nel 1969 partecipa alla “1a rassegna del gioiello d’arte firmato” e l’anno successivo alla manifestazione “Gioielli ed artisti contemporanei”
Muore a Roma nel 1984.

Nella prossima ASTA PALATINA dell’11 Ottobre 2023 verrà presentato un anello in oro con due mascheroni opera di Franco Cannilla

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