Un Diario da Casa Ansuini

DOM PERIGNON IL MONACO CHE INVENTO’ LO CHAMPAGNE

Dom Pérignon è uno dei marchi di champagne più prestigiosi al mondo e la sua storia è intrinsecamente legata a quella del monaco benedettino del XVII secolo che gli diede il nome: Pierre Pérignon.

La storia e gli aneddoti legati a Pierre Pérignon, noto anche come Dom Pérignon, sono avvincenti e ricchi di dettagli affascinanti. Nacque il 5 gennaio 1638 a Sainte-Menehould, una piccola cittadina nella regione della Champagne-Ardenne, da una famiglia di produttori viti-vinicoli. Qui inizierà il suo straordinario percorso nella creazione del vino che avrebbe cambiato il mondo dell’enologia.

Dopo gli studi presso i gesuiti, entra a 19 anni nell’Abbazia di Hautvillers come monaco benedettino. La sua conoscenza in vigna e delle tecniche di produzione del vino lo portano in pochi anni a diventare il responsabile della cantina del monastero, una posizione di grande importanza e responsabilita’ che avrebbe svolto con dedizione fino al 1715, anno della sua morte. La vendita del vino era per l’ abazia, insieme alla beneficenza, la fonte principale sussistenza.

 

Non e’ certo che Pierre sia stato l’ inventore dello champagne , ma il suo contributo alla sua evoluzione fu cruciale.
Come sia nato il metodo champenoise si perde nelle leggende: c’e’ chi sostiene che Dom Perignon lo carpi’ durante un pellegrinaggio all’ abazia benedettina di Saint-Hilaire, dove i monaci gia’ producevano un vino frizzante; chi narra che l’ intuizione gli sia venuta vedendo alcune bottiglie esplodere nella cantina del monastero ( alcuni vini, dopo l’ inverno rigido, in primavera avevano attivato una seconda fermentazione che aveva sviluppato anidride carbonica ); chi sostiene che tra le sue sperimentazioni inizio’ ad aggiungere zucchero e fiori per migliorare il gusto dei suoi vini; ma qualunque sia la verita’ una cosa e’ certa Pierre Perignon diede un grande contributo alla nascita dello champagne: introdusse la produzione del Pinot nero in quell’ area , adotto’ nuove tecniche di potatura delle viti e di selezione delle uve, inizio’ la vinificazione in bianco del Pinot Nero e lo abbinò allo Chardonnay, consentendo al vino di acquisire una complessità e una profondità di sapore uniche.

Uno dei miti più famosi associati a Dom Pérignon è la sua dichiarazione: “Bevo stelle!” secondo la leggenda, quando assaggiò il vino effervescente per la prima volta. Tuttavia, questa affermazione è probabilmente apocrifa, poiché non ci sono prove concrete che dimostrino che Pérignon abbia effettivamente pronunciato queste parole. È più probabile che sia stata creata in un contesto romantico e di marketing successivamente.

Pérignon lavorò instancabilmente per perfezionare il processo di fermentazione in bottiglia; introdusse l’ uso dei tappi di sughero sostituendoli a quelli di legno; sviluppò un metodo per rendere il tappo più efficace nel sigillare le bottiglie e trattenere il gas, contribuendo così a mantenere l’effervescenza del vino. Questo fu un passo fondamentale nella creazione dello champagne.

Va notato che il nome “Dom Pérignon” non era associato all’etichetta del champagne fino all’inizio del XX secolo quando  la maison Moët & Chandon decise di dedicargli una produzione speciale, riconoscendo così il suo ruolo pionieristico nella produzione di champagne.
L’ occasione fu una relazione presentata subito dopo la grande crisi del 1929 che sosteneva che una parte dell’ aristocrazia e della borghesia europea e americana, che non erano state messe in ginocchio dalla recessione, avevano desiderio di distrarsi da quella cappa che attraversava tutti gli strati sociali ed erano disposte spendere somme anche importanti per vini esclusivi.

Tutti i produttori infatti avevano fatto fronte alla impressionante riduzione della richiesta tagliando produzione, personale e prezzi di vendita. Moët & Chandon invece credette nella relazione e gli dedico’ una piccola parte della vendemmia del 1921 che imbottiglio’ nel 1936 in quella che e’ ancora oggi la bottiglia simbolo dello Champagne.

 

Dom Pérignon è uno dei marchi  più rinomati al mondo ed e’ di proprieta’ del colosso del lusso francese LVMH. Viene prodotto solo nelle annate eccezionali. Non si sa’ quante bottiglie vengano commercializzate ogni anno ma sicuramente sono piu’ di cinque milioni. Ogni bottiglia è una testimonianza dell’arte enologica e della dedizione alla qualità.

Il nome di Dom Pérignon è sinonimo di eleganza, prestigio e tradizione: ancora oggi parte delle uve utilizzate provengono dall’ Abbazia di Hautvillers dove tutto ebbe inizio nel 1600

Pierre Pérignon fu una figura chiave nella storia dello champagne. Le sue innovazioni e il suo impegno nella produzione di vino  hanno lasciato un’impronta indelebile nell’industria vinicola, rendendo il suo nome leggendario nel mondo del lusso e dell’enologia.

 

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