Un Diario da Casa Ansuini

I GRANDI VINI DI BORDEAUX: CHATEAU LATOUR

Château Latour è una prestigiosa tenuta vitivinicola situata nella regione di Pauillac, sulla riva sinistra della Gironda, nella zona di produzione del vino di Bordeaux, in Francia.

La tenuta si estende su una superficie di circa 78 ettari, di cui 47 costituiscono il cosiddetto “”Enclos””, ovvero la vigna originaria, che è destinata esclusivamente all’elaborazione della piu’ importante delle tre etichette di Latour.

I filari sono composti per l’80% da cabernet sauvignon, per il 18% da merlot e per il restante 2% da cabernet franc e petit verdot

La proprietà di Château Latour ha radici profonde che risalgono almeno al XIV secolo.

Nel corso dei secoli, la tenuta ha avuto diversi proprietari; tuttavia, il vero punto di svolta si ebbe nel XVIII secolo, quando a seguito di varie eredità divenne proprietà di Alexandre de Ségur; la vera storia vinicola inizia proprio con l’arrivo di questa famiglia.

 

 

Poco prima della sua morte nel 1716, Alexandre de Ségur acquisi’ anche Château Lafite.

Suo figlio, Nicolas-Alexandre, soprannominato il “Principe delle vigne” da Luigi XV, gia’ presidente del Parlamento di Bordeaux, ampliò ulteriormente i possedimenti della famiglia con l’acquisizione di terreni anche a Mouton; da allora e’  stato il vino preferito delle piu’ importanti  famiglie europee e dopo che nel 1787, Thomas Jefferson, all’epoca ambasciatore degli Stati Uniti in Francia, la menzionò nei suoi appunti di viaggio, lo divenne anche di quelle americane.

Il suo nome è stato spesso citato in opere letterarie e artistiche; come nel celebre romanzo di Alexandre Dumas, “I tre moschettieri”, dove i protagonisti si ritrovano a bere dello Château Latour durante una delle loro avventure.

Nel 1855, Château Latour è stato classificato come uno dei quattro Premier Grand Cru nella famosa Classificazione ufficiale dei vini di Bordeaux. Questo prestigioso riconoscimento ha confermato il suo status di uno dei migliori vini  al mondo.

 

 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, i nazisti occuparono la regione di Bordeaux e requisirono diversi Château, compreso  Latour; tuttavia, i dipendenti della tenuta, in un gesto di resistenza silenziosa, nascosero segretamente i migliori vini in grotte sotterranee, evitando che finissero nelle mani dei nazisti e permettendone cosi’ una ripartenza dopo al fine del conflitto.

Nel 1963, a Château Latour si fece  una scelta insolita e coraggiosa: visto che l’annata sarebbe stata mediocre, si decise di non produrre lo Château Latour ma di imbottigliare tutto il raccolto come Pauillac. Questa decisione non solo ha dimostrato una importante dedizione alla qualità, ma ha anche dato i natali  di una seconda etichetta che seguita a sorprendere molti appassionati di vino.

Attualmente, Château Latour è di proprietà di François Pinault, un noto imprenditore e collezionista d’arte francese che nel 1993 ha acquisito la tenuta e fatto importanti investimenti per preservare e migliorare ulteriormente la qualità dei vini

 

Dal 2012, in linea con la ricerca dell’eccellenza, hanno sospeso la vendita En Primeur dei propri vini, optando per mantenere le bottiglie in cantina  e vendere solo i vini che hanno raggiunto la piena maturità. Questa nuova  politica aziendale ha sorpreso l’industria del vino, ma ha dimostrato ancora una volta la loro attenzione alla qualità ed al desiderio di mettere in commercio solo vini pronti.

A Bordeaux le vendite EnPrimeur, sono un modo di acquistare  i vini più ricercati quando sono ancora in barrique, offrendo così ai clienti l’opportunità di investire prima che sia messo in bottiglia. Ogni anno ad aprile 150 tra i più grandi Château accolgono i piu’ importanti acquirenti del settore  per comperare i vini En Primeur. Per essere accreditati a questi acquisti bisogna far parte  della “Place de Bordeaux”. Questo sistema permette ai compratori di acquistare a prezzi piu’ vantaggiosi e agli Château di anticipare il rientro degli investimenti fatti per produrre.

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