Un Diario da Casa Ansuini

CHATEAU MARGAUX: I GRANDI VINI DI FRANCIA

La storia di Chateau Margaux risale almeno al XII secolo, quando la zona era ancora selvaggia e poco popolata; i vini della regione di Bordeaux erano pero’ gia’ conosciuti e apprezzati presso le corti europee; si tramanda che proprio alla tavola del Re di Inghilterra Riccardo Cuor di Leone non potesse mancare proprio lo Chateau Margaux.

Il primo proprietario documentato della tenuta fu l’ Arcivescovo di Bordeaux  Bertrand de Goth, che nel 1310 divenne Papa con il nome di Clemente V. Nel corso dei secoli, la proprietà passò attraverso diverse mani; nel 1500 grazie a Pierre de Lestonnac prese grosso modo la conformazione che e’ arrivata ai giorni d’oggi, un’ altro cambiamento importante ci fu’  1801, quando  fu acquistata dal banchiere parigino Marchese  Bertrand Douat.

Sotto la sua gestione  Chateau Margaux subì una radicale trasformazione. Douat, infatti, era un appassionato di vini di alta qualità e fece importanti investimenti , intervenendo radicalmente sugli immobili, ampliando i vigneti e introducendo tecniche innovative di coltivazione e vinificazione. Grazie al suo lavoro, Chateau Margaux divenne presto uno dei vini più apprezzati della regione di Bordeaux ed il suo nuovo Château Guy Louis Combes, noto come la Versailles del Medoc   tra i  castelli piu’ belli e famosi di Francia

 

 

La vera svolta nella storia di Chateau Margaux avvenne nel 1977, quando la tenuta fu acquistata dal magnate Andreas  Mentzelopoulos; Andreas,  di origini greche, aveva già esperienza nel settore dei vini, ma la sfida rappresentata da Chateau Margaux fu comunque enorme. La tenuta era in pessime condizioni e i vini, pur apprezzati, non erano al livello delle grandi annate del passato.

Purtroppo  morira’ tre anni dopo l’acquisto senza riuscire a vedere  i frutti dei propri investimenti, lasciando la gestione alla figlia Corinne.

 

 

Corinne e’ stata la vera artefice dell’attuale successo di Chateau Margaux, portando a termine i cambiamenti voluti dal padre: ha modernizzato  la cantina, il cui progetto e’ stato affidato all’ Archistar Lord  Norman Foster,  ampliato i vigneti ed introdotto  tecniche di coltivazione e vinificazione ancora più avanzate. Il risultato e’ stato strepitoso: i vini di Chateau Margaux sono tornati  ad essere considerati tra i migliori del mondo  e il nome della tenuta  ad essere definitivamente  sinonimo di eccellenza e raffinatezza.

 

 

Una partentesi degna di nota e di  orgoglio italiano e’ l’ ingresso come socio di maggioranza  di uno tra gli italiani piu’ iconici del 900, l’ Avvocato Gianni Agnelli.

L’ Avvocato, modello di eleganza e di savoir faire, grande amante delle belle donne e dei vini francesi, entra nel capitale sociale di Chateau Margaux nel 1990 a valle di un’ operazione finanziaria volta all’ acquisto di una societa’ proprietaria  anche della famosa acqua Perrier’; pur lasciando la gestione dell’ azienda sempre  a Corinne  non se ne separerà’ mai ; solo dopo la sua morte nel 2003 la famiglia Agnelli  la rivendera’ ai Mentzelopoulos che ne sono ancora i proprietari.

La storia di Chateau Margaux non è fatta solo di successi. Durante la Seconda Guerra Mondiale, ad esempio, la tenuta fu occupata dalle truppe tedesche, che saccheggiarono i vigneti e la cantina. I proprietari di allora , tuttavia, riuscirono a  nascondere le migliori bottiglie in un luogo segreto, dove furono scoperte solo dopo la fine della guerra.

Un  episodio divertente della storia di Chateau Margaux è legato alla famosa classificazione dei vini di Bordeaux del 1855. Durante il processo di selezione, infatti, i giudici assaggiarono i vini senza sapere a quale cantina appartenessero, giudicandoli solo in base al loro gusto. Quando arrivarono allo Chateau Margaux, però, si trovarono davanti a un vino talmente buono da sembrare impossibile che provenisse da una cantina così poco conosciuta. Pensando che si trattasse di un errore, i giudici chiesero di assaggiare il vino di nuovo, ma il risultato fu lo stesso: Chateau Margaux era un vino straordinario e meritava di essere classificato tra i 4 migliori di Bordeaux.

Quali sono le caratteristiche che hanno reso i vini di Chateau Margaux così apprezzati nel corso dei secoli?

In primo luogo, va detto che la tenuta si trova in una posizione privilegiata, al centro della regione di Margaux, circondata da terreni argillosi e calcarei che favoriscono una perfetta maturazione delle uve. Inoltre, la proprietà dispone di alcuni dei vigneti più vecchi e prestigiosi di tutta la zona.

 

 

La vera chiave del successo di Chateau Margaux è sempre stata la cura maniacale che i vari proprietari  hanno nei secoli  dedicato alla produzione dei loro vini. La vinificazione è ancora oggi un processo artigianale, che prevede una selezione rigorosa delle uve, una fermentazione lenta e una maturazione in botti di rovere di alta qualità.

Il risultato di questo lavoro è un vino di grande eleganza e raffinatezza, caratterizzato da un colore rosso intenso e profondo, un bouquet complesso e armonioso, con note di frutti rossi, spezie e tabacco, e un gusto morbido e vellutato, con tannini delicati e una lunga persistenza in bocca. Il vino di Chateau Margaux è considerato uno dei migliori del mondo e viene apprezzato dagli intenditori.

In conclusione, la storia di Chateau Margaux è quella di una tenuta che, grazie alla passione e alla determinazione dei suoi proprietari, è riuscita a diventare uno dei simboli della regione di Bordeaux e del vino di alta qualità in generale. Ogni bottiglia di Chateau Margaux racchiude in sé secoli di storia e di tradizione, ma anche un impegno costante per la ricerca dell’eccellenza e della perfezione.

Nella prossima asta di Ansuini 1860 sara’ battuta una bottiglia di Chateau Margaux del 1986.

 

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