Il report annuale del 2022 sugli orologi di lusso, redatto da Deloit, ci conferma che Il mercato del secondo polso dal 2020 sprizza salute da tutti i pori e sta sempre piu’ crescendo, guadagnando quote con una proiezione che lo vede entro il 2030 posizionarsi al 50% per valore di venduto rispetto al nuovo.
Una crescita che e’ prevista intorno al 75% nei prossimi anni ed e’ trainata dai tre marchi Rolex, Audemar Piguet e Patek Philippe che con alcuni modelli iconici fanno la parte del leone.
Questa crescita partita nel 2020 ha subito da Aprile una lieve contrazione considerata momentanea: si e’ andata infatti a scontrare con l’ impennata dei prezzi dell’ energia , con la crisi dei mercati finanziari e delle criptovalute e con l’ assenza di importanti collezionisti come i russi ed i cinesi; generando una contrazione che ha fatto pensare ai piu’ pessimisti ad una “ bolla “ in tutto il settore dell’ usato agli altri ad un piu’ semplice ridimensionamento sui prezzi dell’ usato di alcuni modelli in produzione.
Questo mercato ora stimato intorno ai 21 miliardi di euro si prevede arrivera’ ad un giro d’affari annuale di 36 miliardi di euro. Secondo la Federation de l’ orologerie suisse era dal 2014 che non si assisteva a variazioni di questa importanza.
Le motivazioni che portano a scegliere un secondo polso rispetto al nuovo vanno dal desiderio di acquistare un’ orologio ad un prezzo piu’ conveniente, al desiderio di diversificare i propri investimenti ed alla grande difficolta’ di accedere a certi modelli nuovi se non dopo lunghe liste d’attesa.
Ed e’ proprio la scarcity of supply nel mercato primario di alcuni modelli in come il Rolex Daytona, il Patek Philippe Nautilus o il Royal Oak della Audemars Piguet in vendita nel mercato secondario con aumenti dal prezzo di listino dal 50 al 150 %, che danno una chiara idea del desiderio di acquisto che gira intorno a questi brand.
Le generazioni che piu’ hanno acquistato dal 2020 sono i Millennials e la Generazione Z; molto pratici con l’ e commerce hanno utilizzato le risorse economiche forzatamente risparmiate durante il periodo di lock down per iniziare, migliorare o ingrandire la loro collezione.
Secondo uno studio della banca d’affari Morgan Stanley in collaborazione con LuxeConsult, sono sette i marchi che dominano il settore dell’ orologeria, tra questi la Maison Rolex ne fa da regina con tanto di corona e detiene una fetta di mercato del 29% con un fatturato nel 2021 di circa 7,8 miliardi di euro.
Ed e’ proprio la Rolex che ha iniziato ad interessarsi al mercato del secondo polso non piu’ solo come veicolo di valorizzazione del brand ma come settore di vendita a se’ stante.
A cavallo della fine dello scorso anno e’ stato lanciato il programma Rolex Certifield Pre Owned che da’ la possibilita’ alla rete ufficiale dei concessionari di vendere orologi usati certificati, autentici e corredati da una garanzia internazionale di due anni; saranno trattati orologi con almeno tre anni di vita.
Il programma e’ stato lanciato a Dicembre presso il rivenditore Boucherer con negozi in varie citta’ europee e sara’ attivo sulla rete dalla prossima primavera. I concessionari che aderiranno esporranno una targa riconoscitiva del programma
La Rolex inserisce questo programma nella sua filosofia Perpetual dove la ricerca incessante dell’ eccellenza va a fondersi con l’ impegno a lungo termine per le generazioni future.