Un Diario da Casa Ansuini

I GRANDI GIOIELLIERI DEL XIX SECOLO, LA MAISON MARRET

PROF. SERGIO ANSUINI |13 novembre 2022 | ROMA

Nel 1801 Bernier e Riondelet fondarono, al Cour de Fontaines, un laboratorio di oreficeria; Benier si trasferì nel 1822 al numero 10 della Rue de Vivienne.  Qualche anno più tardi, nel 1826, Benier si associò con i due fratelli Hippolyte e Charles Marret e la Maison prese il nome di Benier et Marret freres fino al 1829, anno in cui Benier si ritirò dall’attività.

I due fratelli trasferirono la Maison che proseguì con il nome di Marret freres fino al 1834. Dopo il trasferimento, Charles Marret si separò da suo fratello Hippolyte (che continuò con Benier come sponsor) e rilevò la Maison Gloria di Rue de la Paix che cambiò il nome in Marret.

Hippolyte invece rilevò l’attività di suo fratello Justin, morto nel 1844, associandosi con i fratelli Eugene e Gustave Jarry di cui aveva sposato la sorella nel 1822.

La nuova Maison prese il nome di Marret Jarry freres e con questo nome fu presente fino al 1858.

Durante il periodo rivoluzionario del 1848, i fratelli aprirono una succursale a New York che andò molto bene all’inizio, ma che poi fu chiusa tra il 1856 e il 1857.

La storia della famiglia Marret è molto complicata a causa dei numerosi fratelli, nipoti, fratellastri che furono associati; inoltre, i figli portarono spesso i nomi dei loro padri e zii.

Questa Maison così importante nel corso del XIX secolo e poco oltre ebbe inizio con l’orafo Pierre Marret (1764 – 1857), padre di 5 figli, di cui 4 maschi che furono tutti orefici e gioiellieri.

Il più grande, Auguste Marret, aprì un laboratorio in Quai des Orfevres; ebbe un solo figlio, Paul (morto nel 1858) che dopo aver lavorato con il padre subentrò, alla morte dello zio Charles, nella Maison Gloria a Rue de la Paix che questi aveva rilevato nel 1834, associandosi con la zia rimasta vedova e divenendo poi unico proprietario. Questa Maison prenderà più tardi il nome di Marret et Baugrand.

Justin Marret (1802 – 1844) fu il padre di Ernst e Hippolyte. Ernst ebbe due figli Charles (nato nel 1861) e Paul (nato nel 1863) proprietari della Maison agli inizi del XX secolo.

Hippolyte Marret (1804 – 1883) sposò M.me Jarry nel 1832.
Charles Marret (1807 – 1846) ebbe un figlio orafo Alfred (1836 – 1876).
Hippolyte e Charles furono i fratelli che si associarono e successero a Benier.

I Marret hanno mantenuto la loro fama nel tempo. Nel 1855 la Maison ottenne una medaglia di onore ( il più alto riconoscimento accordato in quell’epoca ). Nel 1878 ricevette una medaglia d’oro e nel 1889 Ernst Marret (già presidente della Chambre Syndicale de la Bijouterie) ricevette la croce della Legion d’Onore.

Nel 1894 parteciparono all’Esposizione Universale di Lione e nel 1900 all’ Esposizione Universale a Parigi dove ottennero uno dei grandi premi della sezione.

I loro gioielli furono apprezzati anche per i grandi progressi stilistici; di loro M. Paul Soufflot scrisse: “I Signori Marret si sono affermati attraverso felici innovazioni come tipo e forma di gioielleria.

La leggerezza dei loro monili, la felice presentazione delle pietre per mezzo di fili d’acciaio che nascondono gli elementi di fissaggio, sono di ottimo effetto”.

Una collezione di brillanti, taglio fantasia, alcune collane di perle e una serie di gioielli meno importanti, d’arte moderna, cesellati e smaltati, hanno completato questa mostra.

Altre fonti lamentano la classicità di alcuni gioielli esposti, molto ben fatti, tuttavia eseguiti ancora secondo formule non moderne.

Nel 1901 la sede fu trasferita nei saloni dell’Hotel Savalette de Lange.
Nel 1910 la Maison fu rilevata da J. Bancelin

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