ANNI ’80 MODA DESIGN E GRAFICA IN FRANCIA
REDAZIONE | 23 OTTOBRE 2022
Dal 13 Ottobre 2022 al 16 Aprile 2023 al Museo delle Arti Decorative di Parigi è presente un’ importante mostra “ANNI ’80 MODA DESIGN E GRAFICA IN FRANCIA”. Sempre nello stesso periodo una mostra alla Bibliotheque del Museo evidenzia lo spirito multiforme “colorato, eclettico ed eccentrico degli anni ‘80”.
Il Museo delle Arti Decorative si trova a Parigi a Rue de Rivoli nell’area Marsan del Palazzo del Louvre. Conosciuto anche come MAD (mode arts design) rappresenta la storia del gusto, delle arti decorative e del design francese letti attraverso l’opera di artigiani ed artisti dal medio evo ai nostri giorni.
Il Museo ha inoltre una sede ai confini del Parc Monceau : il museo Nissim Decamondo nella quale sono raccolti oggetti del XVIII secolo francese. Gestisce una scuola che forma a Parigi ed a Tolone architetti d’interni e designer rilasciando un master di 2° grado ed una Bibliotheque nella quale oltre a libri, cataloghi, periodici d’arte ed arte decorativa è presente la celebre collezione Maciet con migliaia di incisioni e fotografie originali.
La presentazione degli oggetti ( mobili, vetri, ceramiche, oreficerie, gioiellerie, design, tessili, moda, grafica e pubblicità ) nelle caratteristiche “Period Rooms” testimonia con autenticità la vita sociale e quotidiana dei secoli passati.
Gli anni ’80 sono in Francia un decennio dalla creatività esplosiva.
L’elezione alla presidenza della Repubblica nel 1981 di Francois Mitterand (1916 1996) da inizio ad un nuovo impegno dello stato nel settore culturale.
Il ministro della cultura Jack Lang lascia una traccia permanente della sua lunga gestione. Il bilancio della cultura ha un incremento enorme e non possiamo dimenticare tra le tante opere da lui promosse la Piramide del Louvre commissionata all’architetto cinese Leoh Ming Pei
700 opere rappresentano quest’epoca eclettica dove il postmodernismo apre a tutte le possibilità artistiche.
Gli anni ’80 vedono la nascita di una nuova generazione di designer in un contesto favorevole alla libertà di espressione. La silhouette si svincola dagli obblighi di stile con stilisti come Jean Paul Gaultier e Thierry Mugler.
Anche in Italia gli anni ’80 rappresentano un momento di sovvertimento stilistico e di nuove idee.
Con Bettino Craxi divenuto segretario del PSI nel 1976 e con l’operatività di Roberto Cassola, il Made in Italy ebbe uno sviluppo straordinario.
Mai più, come negli anni ’80 essere italiano fu sinonimo di buon gusto e di estro creativo.
I nuovi stilisti italiani della moda Valentino, Versace, Fendi, Armani etc si imposero a livello internazionale.
Scuole di designer come, l’Accademia di Costume e di Moda (Ente Morale), erano fucine di innovazione dove si incontravano i migliori creativi. Sergio Ansuini con Rosana Pistolese iniziò i corsi di insegnamento di Stilismo di Gioielleria da cui uscirono i primi stilisti formati con le nuove idee.
Iniziò un dialogo tra moda e gioiello che favorì la nascita di collezioni di gioielleria che guardavano ad un pubblico vasto con gioielli da portare sempre. La gioielleria italiana ebbe un forte sviluppo internazionale.
Anche nell’arte subentrarono nuove idee: Achille Bonito Oliva ideò, promosse e sostenne la corrente della Transavanguardia, che perseguiva appunto il superamento dei linguaggi dell’Arte Concettuale e dell’Arte Povera.
Tra i principali esponenti troviamo artisti come Mimmo Paladino, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Nicola de Maria e Francesco Clemente, i quali vennero ufficialmente presentati per la prima volta nel corso della Biennale di Venezia del 1980.