I GIOELLI PER CAPELLI DAL SECONDO IMPERO ALLA BELLE ÉPOQUE
Roma, 20 Marzo 2022
Oggi, a nessuna signora verrebbe in mente di uscire con dei gioielli messi tra i capelli.
È una cosa non fuori moda, ma proprio impensabile. Ed è giusto che sia così.
Si esce la mattina di corsa per portare i bambini a scuola o per andare in ufficio, un breve lunch e si ricomincia fino a sera, poi una rapida doccia, una ravvivata ai capelli e via, se se ne ha ancora la forza.
Anche nel week-end non si può perdere troppo tempo per farsi belle. Il modo di portare i capelli, il trucco, come vestirsi, risentono di questo nostro spirito del tempo .Però non è sempre stato così.
Per tutto il XIX secolo ed anche prima, fino ai meravigliosi folli anni ‘20, la toilette del mattino era una cosa lunga ed elaborata: i capelli dovevano avere volume.
Ad esempio, una delle pettinature consisteva nel dividere i capelli in quattro parti: una parte al centro serviva per fare lo chignon alto, il resto veniva usato per circondare la testa.
I capelli venivano poi crespati con i bigodini di metallo (1860 c.ca.) ed infine arrotolati per dare volume, fissandoli anche con alcuni spilloni.
E se così non bastava si aggiungevano anche dei postiche. Anche per il trucco occorreva tempo: l’ombretto, sia sopra che sotto gli occhi, le sopracciglia sottili, le labbra ben disegnate e la cipria per il volto.
Tutto questo lavoro meritava effettivamente di essere adornato e così la gioielleria per capelli svolgeva una funzione sia pratica, fissando la pettinatura, che estetica, per abbellire questa parte importante della figura.
Nel catalogo della prossima Asta di Gioielli Orologi e Argenti del 29 Marzo sono presenti un ciondolo ed un anello a forma di stella, in oro bianco e diamanti vecchia miniera, provenienti da una famiglia principesca napoletana. ( LOTTO 49 )
Questi originariamente erano dei gioielli per capelli trasformati poi, negli anni ’60 del secolo passato, in un ciondolo ed anello. I due gioielli sono originariamente del 1880 circa.
Non possiamo non immaginare i grandi saloni illuminati da candele, con le dame che perdendosi nella musica dei valzer risplendevano nelle loro pettinature.
Le abbondanti stoffe dei lunghi ed ampi vestiti terminavano sotto la linea delle spalle, esaltando il decolté ed il collo su cui si incastonavano i bei volti illuminati dai bagliori dei diamanti e delle pietre preziose.