Un Diario da Casa Ansuini

PERCHE’ COMPRARE UN’ AUTO D’EPOCA

PROF. GIANCARLO PUDDU | 10 APRILE 2022 | ROMA

Abbiamo tutti sognato di possedere un’auto d’epoca. E negli ultimi anni sempre più frequentemente assistiamo a delle manifestazioni e a delle gare in giro per l’Italia in cui vediamo e ammiriamo le auto d’epoca.

Qualche nostro amico ha già fatto l’acquisto e si fa vedere al volante di una vecchia ma splendida Giulietta Spider o di una Fulvia o sogno dei sogni di una Jaguar E, la vettura di Diabolic.

Parlando con gli “aficionados” ho posto a molti questa domanda: perché comprare una auto d’epoca??

Ho sintetizzato le loro risposte, ci ho messo del mio e della mia esperienza ed ecco quanto vi scrivo.

Perché comprare un’auto d’epoca

1)Le auto d’epoca aumentano di valore e non si deprezzano come una vettura comprata nuova.

Usualmente una autovettura perde l’11% del suo valore nel momento in cui lascia il concessionario, durante i primi 5 anni si deprezza dal 15 al 25% e dopo 5 anni vale circa il 35% del prezzo pagato all’acquisto.

Al contrario possedere una auto d’epoca che abbia più di 30 anni si è dimostrato, specie nell’ultimo ventennio, un valido investimento.

Ad esempio una Ford Mustang Fastback comprata nuova nel 1965 per 3500 dollari ora ha un valore, se in ottime condizioni di 50.000 dollari.

Una Fulvia Zagato 1300 degli anni 70, comprata nuova a 2 milioni circa di lire, se in ottime condizioni può valere 32000 euro.

Quindi al piacere del possesso e della guida possiamo aggiungere un ottimo investimento.

Oggi una Fiat 500 degli anni 60/70 può avere un valore che varia tra i 4000 ed i 10.000 euro a seconda del modello e dello stato di conservazione e al momento possiamo acquistare una vettura degli anni 70 in buone condizioni come una Fulvia coupè, una Fiat 124 Coupè o Spider o una MG B per una somma di circa 15.000 euro.

Quindi ancora oggi è possibile associare al piacere di un’auto d’epoca un certo investimento.

2) Divertimento alla guida e nella manutenzione della vettura.

Se da un lato guidare una auto d’epoca è un piacere.

Il cambio manuale spesso non è sincronizzato, i freni possono non essere a disco.
Ma il rumore che esce dai tubi di scappamento ci riporta al passato e alla nostra giovinezza.

D’altra parte uno scotto “piacevole” che dobbiamo pagare è il frequente utilizzo della nostra auto.
Infatti tutte le parti meccaniche di un’auto d’epoca vanno “mosse” almeno una volta al mese.

I freni a tamburo tendono ad incollarsi e così la frizione.
I carburatori si svuotano e la batteria si scarica.

Quindi i lati positivi possono essere mascherati dai lati negativi.
Il neo proprietario deve occuparsi dell’auto come se avesse un nuovo membro in famiglia.

Deve trovare un posto macchina al chiuso e se non conosce quanto basta di meccanica deve trovare il meccanico giusto. Cosa spesso non facile.
Il meccanico che spesso diventa parte della famiglia come la vettura stessa.

3) Fare parte di una comunità di appassionati.

La passione è quella che ci fa utilizzare la nostra vettura che a sua volta ci fa conoscere altri appassionati.

Senza rendercene conto ci facciamo nuovi amici, andiamo alle mostre/mercato dove cerchiamo quel pezzo che ci manca o che va sostituito ed ogni scusa è valida per scambiare due chiacchiere e per discutere delle nostre vetture.

4) Raduni e rallies.

Siamo arrivati ad avere la chat con gli appassionati e facciamo parte di un Club di auto storiche.

Cominciamo a frequentare i primi raduni che da fuori porta possono arrivare a dei viaggi all’estero.
Specie in un paese come il nostro dove viaggiare in auto per le vecchie strade nazionali e provinciali ci porta alla scoperta di tesori d’arte, di paesi fantastici e di altrettanto fantastici ristoranti!

Nel tempo possiamo partecipare ad una delle tante gare di regolarità dove vedere da vicino delle belle macchine e fare amicizia con i loro proprietari. Infatti non esiste solamente la Mille Miglia ma ogni fine settimana vengono organizzate gare di regolarità in tutta Italia.

5) La vettura che sognavi a 16 anni, quella degli amici più grandi, quella di papà e dei suoi amici.

Puoi essere preso dalla passione ed il modello di auto che desideri è in rapporto alla tua età e a quella dei tuoi genitori.

Se hai più di settanta anni ti ricordi le Lancia Aurelia, la Giulietta spider, le Jaguar, le Mercedes Pagoda, le Porsche 356.

Se hai 50 anni le Lancia Fulvia o le Beta, Le Porsche 911, e tutte le Mercedes degli anni 70/80.
Infatti il mercato oscilla in rapporto all’età dei compratori.

Generalmente il nuovo appassionato vuole comprarsi la macchina che sognava a 20 anni.
Ed oggi le Young Timer stanno divenendo le vetture piu desiderate.

6) Cosa comprare, Italiano, Inglese o Tedesco?

Le auto di ogni nazione hanno caratteristiche diverse che ne rendono piu o meno cara la manutenzione, il restauro e l’utilizzo.

Naturalmente la scelta del modello e della marca variano in rapporto al budget personale.

Alcune Marche come la Ferrari, la Maserati, l’Aston Martin, la Mercedes possono arrivare a dei valori talmente elevati che solo pochi possono permettersele.

Al contrario le Jaguar, le altre auto inglesi, le Alfaromeo (molto salite di valore negli ultimi anni) posso essere acquistate a prezzi più ragionevoli.

Dobbiamo poi ragionare sui pezzi di ricambio, spesso introvabili o molto cari quelli delle auto italiane.

Molto cari ma trovabili quelli delle auto tedesche Mercedes e Porsche.

Economici e  facili da trovare quelli delle auto inglesi, indipendentemente da marca e modello.

Gli inglesi infatti sono il popolo dei veri collezionisti e da sempre hanno mantenuto al meglio le loro vetture.

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