Un Diario da Casa Ansuini

LE UOVA DI PASQUA E LE UOVA DI FABERGE’

PROF. SERGIO ANSUINI | 17 APRILE 2022 | ROMA

L’uovo cosmico simboleggia la nascita di tutta la materia dal grande Nulla.
Più generalmente è il simbolo della potenza della Natura; nella simbologia cristiana l’uovo rappresenta la nascita ad una nuova vita ovvero la Resurrezione. La statua lignea della Madonna di Costantinopoli ne è un esempio.

Nella chiesa ortodossa la Pasqua, quale evento cardine del cristianesimo, assume una maggiore valenza rispetto a quella cattolica ed in occasione di questa festività nel 1883 Carl Fabergè eseguì un originale uovo di Pasqua per lo Zar Alessandro III che lo donò alla moglie la  Zarina Maria Feodorovna .

Iniziò così una tradizione annua che proseguì con lo Zar Nicola II,  che le donava alla moglie Alexandra ed alla  madre, quasi interrottamente fino alla rivoluzione d’Ottobre quando, requisita dai bolscevichi,  la maison chiuse e gli artigiani si sparsero per il mondo , Carl Fabergè fuggi prima a Riga, travestito da cameriere dell’ambasciatore britannico, per poi riparare  in Germania e morire infine in Svizzera nel 1920

Il primo uovo, realizzato in oro,   era coperto di smalto bianco; il tuorlo d’oro conteneva un pollo, sempre in oro,  con le ali di diverso colore che conteneva a sua volta una miniatura in diamanti della corona imperiale nella quale si trovava un piccolo uovo in rubini che si poteva usare come pendente

I Fabergé provengono da una famiglia ugonotta emigrata in seguito alla revoca dell’editto di Nantes su decisione di Luigi XIV nel 1685.

Carl Fabergé nacque a San Pietroburgo nel 1846 da Gustav Fabergé che aveva aperto un modesto atelier di gioielleria; subentrato nel 1872 al padre portò la maison da piccolo laboratorio a grande ed importante maison di gioielleria conosciuta ed apprezzata a livello mondiale.

Gioielliere della corte imperiale di Russia, gioielliere  di corte del Re di Svezia e Norvegia, gioielliere di corte di Gran Bretagna e gioielliere e smaltatore di corte del Re del Siam apri filiali a Mosca, Odessa, Kiev e Londra.

Dopo il trionfo nell’Esposizione Universale di Parigi nel 1900  Carl Fabergé acquisì una numerosa clientela non solo a Parigi , ma in tutta Europa ed in America

Le uova di Fabergé sono oggi uno dei simboli della corte imperiale e della raffinatezza dei Romanov .
Ne furono eseguite per lo Zar , 52 in tutto e 17 per principi e ricchi privati.
Oggi ne sono rimaste solo 45 di cui tre sono di proprietà della Regina Elisabetta II; le altre sono in Fondazioni e musei.

Dopo la rivoluzione i Bolscevichi misero in vendita le uova e tra il 1930 ed il 1933  14 uova si dispersero nel mondo.

Oggi In Russia ve ne sono 10 al Museo delle Armature al Kremlino ed altre 9 al Museo Fabergé di San Pietroburgo fondato dall’uomo d’affari russo Vekselberg che ha rilevato la collezione del miliardario statunitense Malcom Forbes

Le uova sono un capolavoro dell’arte orafa di tutti i tempi; l’estrema raffinatezza dell’esecuzione, le gemme preziose, la particolarità di contenere a loro volta dei gioielli ed il numero limitato di esemplari ne determinano oggi  un  valore  notevolissimo:  Fabergé winter egg venduto nel 2002 in asta per 9,5milioni di dollari,  Third imperial egg venduto per 33 milioni di dollari nel 2004

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