Un Diario da Casa Ansuini

THE MACCALLAN: LA STORIA DI UN MITO

DOTT.SSA CHIARA CAPOCCETTI | 1 MAGGIO 2022 | ROMA

Se si parla di distillati e di single malt whisky non si può non nominare il Macallan, la cui storia inizia nel lontano 1824 quando Alexander Reid, agricoltore, insegnante di scuola e coltivatore di orzo, sull’altopiano sopra il fiume Spey, nel nord-est della Scozia, aprì la sua distilleria.

Così nel cuore della Scozia, regno in assoluto del whisky, si trova l’azienda che oggi è arrivata a coprire ben 1440 ettari di terreno e la cui struttura è stata recentemente progettata e ristruttura dal celebre studio di architettura Rogers Stirk Harbour and Partners, per accogliere e regalare esperienze uniche di degustazione agli affezionati clienti internazionali amanti del celebre single malt whisky.

Il tutto si struttura in un percorso che unisce l’originale Easter Elchies House, iconico esempio di casa padronale delle Highland del XVIII secolo, all’incredibile nuova struttura dell’azienda.

Facciamo però un passo indietro e torniamo al 1823, anno di svolta per l’apertura della distilleria in quanto con l’ “Excise Act” venne legalizzata la possibilità, con una licenza di 10 pound, di produrre distillati in modo da eliminare la distillazione illegale.

L’azienda Di Reid fu una delle prime in Scozia ad ottenere la licenza e ad iniziare così l’ufficiale produzione legale di whisky.

Single malt whisky”, invece, significa che il distillato è ottenuto da 100% di orzo maltato con il quale si ottiene una miscela finale da tutte le botti di un’unica distilleria.

Mentre gli anni di invecchiamento indicati sono quelli che il distillato ha passato nelle botti per arrivare a sviluppare i suoi variegati e complessi aromi.

Fondamentale, infatti, è l’affinamento nelle preziose botti di quercia che vengono dal confine tra il Nord della Spagna e Sud della Francia e che regalano così una triplice identità al Macallan.

La cura ed attenzione maniacale nella selezione a mano delle botti e del legno garantiscono la qualità finale del prodotto in quanto è proprio il legno a regalare l’80% degli aromi e sono le stesse botti a determinare il caratteristico colore ambrato che rende unico il Macallan.

Ci piace ricordare  che l’invecchiamento minimo per un whisky è di 3 anni mentre i primi Macallan, invece, sono di 7 anni!

In un celebre spot pubblicitario degli anni ’90 una piccola bottiglia di vetro arriva a disturbare il sonno di quasi 7 anni del prezioso whisky nella botte di legno che però deve ancora finire il suo “riposo” per essere perfettamente invecchiato;  Il motto alla fine cita:
“Il gusto di saper aspettare.. 7, 10, 12, 15 e 25 anni!”
Qualità delle materie selezioniate, dedizione, passione e soprattutto tempo sono gli ingredienti fondamentali che rendono uniche le bottiglie del Macallan.

La gamma di bottiglie che la distilleria offre è variegata e dipende infatti dagli anni di invecchiamento: la più “giovane” è quella di 7 anni, si passa poi a quella da 10, 12, 15, 18, 25 e ad edizioni sempre più pregiate e rare nonché costose, proprio per l’unicità sul mercato.

Non sorprende infatti il record raggiunto in asta nel 2019 da una bottiglia di Macallan 60-Year-Old del 1926, dalla collezione di un privato americano.

Di quest’annata la distilleria produsse solamente 40 esemplari. Distillato nel 1926 e imbottigliato nel 1986, vennero messi in commercio direttamente a 20.000$ l’una; in asta la bottiglia partiva da 350.000£ ed è stata aggiudicata per 1.452.000£!

Nella nostra asta di Lunedì 2 Maggio, tra la selezione di distillati, è presente una bottiglia di The Macallan del 1959 (lotto 130) “80° Proof, Pure Highland Malt Scotch Whisky Scotland”

Ma cosa si intende per 80° Proof?
Secondo un sistema di gradazione americano ed inglese (i due si differenziano pochissimo) la gradazione alcolica detta AbV (Alcool by Volume) di un 80° proof corrisponde a 40% AbV, ovvero a 40% alcolici!

 

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