BUCCELLATI, DAL GRANDE ARTIGIANATO ALL’INDUSTRIA DEL LUSSO DEL XXI SECOLO
PROF. SERGIO ANSUINI |19 GIUGNO 2022 | ROMA
Nel 2021 l’ultimo della grande dinastia orafa fondata nel 1919 da Mario Buccellati vende la società che porta il suo nome ed esce, dopo 100 anni, dalla proprietà; nessuno dei Buccellati è più proprietario della storica firma.
Oggi i “Grands Joailliers” Cartier, Chaumet, Boucheron, Fred, Bulgari, Buccellati, Pomellato, creatori di un artigianato d’arte eccelso sono oramai acquisiti da multinazionali, gestite in modo sistemico, con metodologie di management avanzate secondo strategie di posizionamento e di crescita supportate dal gruppo stesso; questi Moloch collezionano marchi nell’industria del lusso che fatturano miliardi di euro . Sono finite le piccole e le grandi committenze, che creavano singoli capolavori sullo stie e nel gusto del gioielliere patron de la Maison.
Oggi sono subentrati studi di designers che debbono tenere bene a mente i consumatori finali del prodotto del proprio brand; i clienti, sparsi nei cinque continenti, sono potenzialmente di ogni gusto ed estrazione sociale; questi acquistano manufatti di serie chiamati collezioni, spinti da una costosissima e martellante pubblicità.
Gli oggetti vengono acquistati con bellissime confezioni dove primeggia il nome del brand. Nel prezzo pagato la parte relativa alla mano d’opera, alle pietre ed ai metalli preziosi è una componente secondaria. Questi gioielli fatti in numerosissime copie uguali, di poco valore intrinseco rispetto al prezzo, generano fatturati miliardari.
Mario Buccellati (Ancona 1891-Milano 1965) a 14 anni cominciò il suo apprendistato in un laboratorio orafo milanese. Nel 1915 lasciò il banchetto per la divisa militare, combattendo nella Grande Guerra, restando ferito ed ottenendo una croce al merito. Tornato a Milano, rilevò il vecchio laboratorio, che nel frattempo era passato di mano , fondando nel 1919 la ditta “Mario Buccellati”.
La sua fama dopo l’esposizione di Madrid del 1921, dove vendette anche alla famiglia reale, crebbe e nel 1925 apri’ un nuovo negozio a Roma in Via Condotti al quale seguì un terzo a Firenze nel 1929.
Amico di Gabriele D’Annunzio, dal quale fu soprannominato “Mastro Paragon Coppella” e ” Principe degli Orafi”, ricevette dal vate numerose committenze che accrebbero la sua fama; nel 1956 Mario aprì un nuovo negozio a New York sulla Quinta Strada e nel 1958 un altro sulla Worth Avenue di Palm Beach, gestendo la Maison fino alla fine della sua vita
Dopo la morte di Mario Buccellati nel 1965 la gestione della maison fu condotta da quattro dei cinque figli.
Il quinto, il più piccolo, diverrà un importante archeologo negli States.
I quattro fratelli (Luca, Lorenzo, Federico e Gianmaria) lavorarono insieme fino al 1965 e trasferirono il negozio di Milano in via Montenapoleone.
Luca divenne responsabile della sede di New York della “Mario Buccellati”
Gianmaria aprì nel 1971 l’ azienda” Gianmaria Buccellati “, fu il primo italiano ad essere presente a Parigi a Place Vendome ed apri numerosi negozi in tutto il mondo.
Federico si occupò del negozio di Roma.
Lorenzo fu affiancato nella gestione della “Mario Buccellati” da Claudia Granati che nel 1980 diventerà la sua seconda moglie.
Nel 2011 dopo 40 anni di concorrenza “Mario Buccellati” e ” Gianmaria Buccellati” si fusero dando vita alla “Buccellati Holding Italia”; poi venduta ad un gruppo internazionale.
Nel 2021 Federico Buccellati ha ceduto la società a cui fa capo il negozio di Via Condotti mettendo fine alla proprietà italiana. Oggi il marchio Buccellati è interamente nelle mani della multinazionale svizzera Richemont
Nellla prossima asta del 21 giugno abbiamo in catalogo due lotti di Buccellati della seconda metà del XX secolo Nei lotti si evidenziano le bellissime caratteristiche lavorazioni orafe della celebre Maison.