Un Diario da Casa Ansuini

SAN LEONARDO: UN VINO PER CHI SA BERE BENE!

INTERVISTA AL MARCHESE ANSELMO GUERRIERI GONZAGA | 17 LUGLIO 2022

Ad Avio, in Trentino Alto Adige, protetta dalle Alpi e aperta sul lago di Garda, sorge una bellissima tenuta ricca di storia e di amore per la terra, dove la famiglia Guerrieri Gonzaga produce uno tra i migliori vini italiani. Abbiamo incontrato il Marchese Anselmo Guerrieri Gonzaga, figlio del Marchese Carlo, oggi al timone di questa eccellenza vitivinicola del Trentino

La tenuta San Leonardo ha visto 300 anni di storia passare per le sue terre, ha qualche ricordo tramandato in famiglia

In questi ultimi 300 anni, sotto la guida della nostra famiglia la tenuta è mutata da un luogo di agricoltura, direi autarchica, ad una azienda che dedica anima e corpo a creare vini che devono regalare grandi emozioni. Mio trisnonno Oddone fu il primo vero appassionato di enologia e recentemente abbiamo ritrovato il diario di sua sorella che scriveva: “ormai Oddone vive in cantina e crea vini sublimi…” Direi che questo è stato un momento fondamentale della nostra storia famigliare

L’etichetta San Leonardo nasce all’ inizio degli anni Ottanta utilizzando cabernet sauvignon; come mai la scelta di un taglio bordolese per un vino italiano.

Mio padre Carlo, a cui si deve la creazione del San Leonardo, aveva studiato in svizzera divenendo enologo molto giovane. Suo padre a quell’epoca non lo voleva subito in azienda accanto a se e così aveva dovuto cominciare a proporre consulenze in giro per la Toscana dove a quel tempo viveva. Ebbe la fortuna di essere chiamato dal Marchese Mario Incisa della Rocchetta, uomo di straordinaria cultura e visione, che lo ha molto appassionato al taglio bordolese. E ‘stato per lui naturale continuare su questo cammino una volta rientrato a San Leonardo. D’altronde avevamo il Carmenere sin dalla fine dell’800 ed il Merlot giunto in Trentino ai primi del 900, infatti a San Leonardo si producevano già tagli bordolesi in quell’epoca. Mio padre piantò il Cabernet Sauvignon nel 1978, fu il passo decisivo per creare di lì a poco, nel 1982, il suo capolavoro: il San Leonardo

Giacomo Tachis, una leggenda del vino, è stato per anni l’enologo a San Leonardo; quanto le ha trasmesso e quanto ha contribuito alla sua formazione

Giacomo Tachis era un uomo straordinario, scelto da mio padre nel 1985 per aiutarlo a perfezionare il San Leonardo. Non ho avuto il piacere di poter lavorare al suo fianco ma l’ho incontrato molte volte quando da ragazzino gli portavo gli omaggi natalizi, era appassionato del nostro miele. Mi disse una cosa che non scorderò mai e che mi ha sicuramente toccato: “mi basta un albero per non sentirmi solo” Non posso che essere profondamente d’accordo con lui. Ho seguito le orme di mio padre in primis proprio per l’amore verso la natura.

Il mercato del vino sta cambiando rapidamente e la pandemia ha contribuito ad accelerare i processi di internazionalizzazione delle aziende vitivinicole, pensa che tutta questa velocità nella comunicazione e nella vendita siano un valore aggiunto o siano un rischio per un’azienda votata all’ eccellenza e all’artigianalità come la vostra

Come per tutte le grandi rivoluzioni che abbiamo vissuto negli ultimi anni, prima su tutte l’avvento di internet, bisogna saperle introdurre anche all’interno delle proprie aziende senza da esse farsi fagocitare ma sfruttandone l’enorme potenziale. Non ho mai avuto paura delle innovazioni ed a San Leonardo abbiamo saputo coglierne le grandi opportunità che ci hanno regalato come nell’ultimo periodo per i social, attraverso i quali raccontiamo la nostra quotidianità con grande soddisfazione da un punto di vista comunicativo e di branding. Certamente bisogna stare attenti a non perdere la propria identità ed il proprio orizzonte.

Ansuini 1860 Aste è entrata nel mondo delle aste di vino, in partnership con la Fondazione Italiana Sommelier, come supporto alla promozione del vino italiano di alta gamma nel mondo; pensa sia uno strumento utile per San Leonardo.

Certamente e siamo molto orgogliosi di poter partecipare alle prestigiose aste di Ansuini, un modo colto e divertente per poter divulgare la propria immagine.

Regala l’opportunità a persone che magari si stanno avvicinando a questo mondo ma anche a grandi appassionati di collezionare annate che son difficilmente reperibili sul mercato e delle quali spesso non si ha la certezza della provenienza mentre Ansuini tutela con grande cura il cliente assicurandogli una selezione rigorosa.

E poi diciamolo c’è sempre qualcosa di emozionante e un po’ magico quando si acquista una bottiglia durante un’asta!

Leave a comment