Un Diario da Casa Ansuini

VINI DA INVESTIMENTO L’ANDAMENTO NEL SECONDO TRIMESTRE 2022

ANDREA ANSUINI | ROMA 24 LUGLIO 2022

Abbiamo approfittato del rapporto pubblicato la scorsa settimana dalla piattaforma Liv-Ex sull’ andamento nel secondo semestre di quest’ anno dei vini da investimento per capire come sta andando questo settore in un periodo storico cosi’ complicato tra guerra, crisi finanziaria e Covid.

Da circa venti anni a questa parte alcune blasonate etichette non vengono piu’ solo  acquistate  dai collezionisti in attesa di un’ occasione per degustarle in buona compagnia ma anche come un asset che cresce di valore nel tempo

Le etichette coinvolte in questo mercato sono pochissime, vengono prodotte in quantità contenute, sono votate a migliorare negli anni e soprattutto sono da sempre ai vertici delle classifiche di tutte le piu’ prestigiose guide di settore.

Inizialmente venivano acquistate unicamente tra quelle provenienti  dai castelli di Bordeaux e dalla Borgogna; pero’ negli anni, grazie all’aumentare dei collezionisti/investitori la platea si e’ allargata anche a cantine californiane, di  Castylla y Leon ( Vega Sicilia, Unico, Ribera del Duero 2010 ), dello Champagne, del Piemonte, del Rodano, del South  Australia (Penfolds, Grange 2016 )  e  della Toscana.

Gli storage  che offrivano  il servizio di deposito e di spedizione  si sono specializzati anche in  quello di brokeraggio e gestione del passaggio di proprieta’( cambiano i proprietari senza che le casse si spostino )  Il piu’ noto  in Europa e’  Octavian Wine Vault, si trova a Bath in Inghilterra e si dipana per chilometri di gallerie sotterranee dove sono custodite casse di vino da sogno.

Come per tutti gli asset finanziari sono stati creati degli indici che monitorano la vendita di queste etichette attraverso i piu’ importanti commercianti mondiali

Due tra i  piu’ noti, sono il Live-Ex 100 e il Live-Ex 1000 ( spesso citati sugli schermi di Bloomberg e Reuters ) ; il primo e’  ristretto ad una selezione di super etichette , il secondo, con una platea piu’ ampia, include anche regioni e cantine che stanno entrando nel sistema. Il report Live-Ex che andiamo a sintetizzare scaturisce dall’ analisi dell’andamento dei due indici nel trimestre Aprile- Giugno 2022.
Dopo la crescita del 4 trimestre del 2021, nel primo trimestre 2022 la crescita di entrambi gli indici ha iniziato a rallentare; il Liv-Ex 1.000 sta pero’ avendo una performance migliore ( + 4% nell’ ultimo trimestre e + 11% dall’ inizio dell’ anno ) , forse proprio perche’ a causa della situazione internazionale molti investitori stanno spostandosi dalle blue-chip verso le opportunità di un mercato prospect.  Andra’ comunque monitorata la Cina dopo l’ allentamento delle regole di quarantena e restrizioni interne per il Covid.

Il Rodano ( Jean Louis Chave Hermitage 2015) e la Borgogna stanno avendo le performance migliori con il miglior rapport qualita’ prezzo. La vendita della nuova annata in Bordeaux ( iniziata in questo trimestre ) e’ stata deludente, la regione ha mantenuto la crescita grazie alle negoziazioni delle annate storiche; la California ed il Piemonte hanno registrato un segno negativo a causa della diminuzione del numero delle transazioni; La Toscana ed il Rodano hanno mantenuto il livello del primo trimestre; lo Champagne  con il Cristal 2008 ed il Dom Perigonon 2012 hanno confermato la loro supremazia tra i vini piu’ scambiati per valore. La migliore etichetta venduta per volume e’ l’ Italiana Tignanello 2019.

Leggermente diversa la situazione nelle aste internazionali dove si registra ancora un trend positivo per le etichette piu blasonate, soprattutto grazie ad un collezionismo piu’ rivolto alla degustazione che all’ investimento, alla partecipazione alle aste come gioco, alla presenza di etichette proposte in formati particolari e non ultimo alla partenza da prezzi di riserva contenuti.

In testa alla classifica dei risultati d’asta domina incontrastata la Borgogna con Romanee-Conti ed Henry Jayer seguita da Bordeaux con Petrus, Haut Brion e Mouton Rothschild;  le italiane sono sempre piu’ presenti nei cataloghi d’asta guidate da MassetoSassicaia,  Tignanello  Gaja e  Giacomo Conterno.

In conclusione reputiamo che il mercato del vino da investimento sia una realta’ consolidata che coinvolgera’ un numero sempre maggiore di  cantine e che il mondo delle aste ne certificherà’ il blasone  attraverso la presenza nei propri cataloghi.

Le cantine italiane, grazie all’ enorme lavoro fatto negli ultimi anni in vigna, in cantina e nel marketing , saranno sempre piu’ protagoniste dando enormi soddisfazioni ai produttori, agli appassionati e agli investitori

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